“ […] l’esecuzione del ciclo integrale dei quartetti per archi di Beethoven, omaggio ai 250 anni dalla nascita del musicista […] ha ottenuto grande consenso da parte di un folto pubblico molto interessato, inserendosi autorevolmente nella ricca storia di queste esecuzioni […] Il pregio caratteristico della esecuzione del “Gagliano” è stata la fresca cantabilità delle singole pagine, proposte magari con enfasi, ma sempre senza intellettualismi […] Lo si è apprezzato soprattutto nell’esecuzione degli ultimi quartetti di Beethoven e soprattutto nella Grande Fuga Op.133, pezzo forte del concerto conclusivo […] “ Read More...
— Il Roma 2021
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Grande chiusura del ciclo “Due anni con Beethoven” “ […] grandi protagonisti dell’intero ciclo […] l’ensemble ha saputo fornire un’interpretazione che faceva risaltare l’estrema modernità […] contraddistinta da grande compattezza e solidità esecutiva […] ultimo bis è stata scelta la Cavatina dall’Op.130 […] conclusione quanto mai struggente di un ottimo ciclo […] “ Read More...
— Critia Classica 2021
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“ […] nella suggestiva Basilica di San Domenico Maggiore in Napoli, Carlo Dumont ha dato vita a un recital per violino solo […] ad aprire il concerto il Prélude Op. 9 di George Enesco, brano che è stato riproposto da un Dumont particolarmente abile nel restituirne la spiccata profondità e il forte impatto sonoro […] Nella Partita No. 2 in Re minore di Johann Sebastian Bach, Dumont ha dato il meglio di sé grazie ad un’interpretazione di forte intensità espressiva […] Il recital si è concluso con l’esecuzione della Sonata No. 4 in Mi minore, Op. 27 di Eugène Ysaye, dedicata a Fritz Kreisler […] anche qui è parso ispirato, grazie ad un’esecuzione particolarmente fluida, in cui la leggerezza del fraseggio non ha intaccato l’intensità della scrittura di Ysaye rendendola, anzi, estremamente profonda […] riscuotendo l’apprezzamento di un pubblico particolarmente accorto. […] “
— altriSuoni - 2017
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Ospite in Santa Caterina da Siena, in collaborazione con il “Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini”, il quartetto d’archi Gagliano ha finalmente potuto fare ascoltare ai napoletani, in prima esecuzione dalle nostre parti, la sua studiatissima realizzazione della trascrizione del “Requiem” K 626 di Mozart, compiuta da Peter Lichtenthal nel 1803. […] I quattro artisti hanno ottenuto un meritato grande successo. Bello e pieno il suono, variegato il fraseggio ora lirico, ora aulico e ben diversificato tra i momenti dotti e contrappuntistici […] serrato il dialogo tra i solisti, affiatati con pathos nell’insieme ed a tratti in elegante, misurato rilievo […]
— Roma - 2013
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"Les archets de la virtuosité” - […] La virtuosité du quartet était envoûtante et enivrante à la fois. La justesse du jeu et la sensibilité dans l’exécution laissaient paraître en filigrane aussi bien la passion qui anime les quatre compagnons de route mais également la symbiose qui les lient. […] L’interprétation impeccable et implacable était suave et les rythmes des divers mouvements […] saisissaient l’âme et pénétraient l’esprit avec une once d’extase que seul l’émotivité des artiste était apte à transmettre au profane et au fin connaisseur. […]
— Le Temps - 2013
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Il ciclo dell’Associazione Alessandro Scarlatti Centenari, bicentenari ed oltre si chiude con lo strepitoso Britten del Quartetto Gagliano - […] Due i brani in programma, il Quartetto in Si b maggiore K.458 “La caccia” di W.A.Mozart ed il Quartetto n°2 in Do Op.36 di B.Britten […] da questo confronto il Quartetto Gagliano è uscito trionfale vincitore, fornendo una prova a dir poco strepitosa, che è riuscita a coinvolgere anche il pubblico, solitamente in difficoltà nell’apprezzare brani considerati “moderni” […]
— Critica Classica - 2013
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“ […] Il violinista napoletano, con il suo Gagliano del 1848, ha dato vita ad una eccezionale serata, eseguendo i due brani (Sonata II e Partita II), separati da un brevissimo intervallo, con rara perizia, rilasciando un suono nitido, favorito dall’ottima acustica della chiesa e trasferendo fortissime emozioni e tutta la grandiosità che sono alla base di questi capolavori bacchiani. Alla fine del recital gli spettatori, numerosi e visibilmente entusiasti, hanno decretato, con un lunghissimo applauso, il meritato successo di un artista di grande rigore, preparato, bravissimo e anche molto coraggioso […] “
— Critica Classica - 2013
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[…] Il concerto si era aperto con un’appassionata esecuzione del quartetto K 387 di Mozart, reso con calore, colore, nitidezza di suono, ed equilibrio dei volumi, crescente. La felice ricerca espressiva del gruppo che sempre cura l’armonia dell’insieme, ci ha fatto apprezzare un’interpretazione plastica e canora. Con questa medesima impostazione poetica, gli artisti del “Gagliano” hanno proposto l’ “Americano” di Dvorak, […] il quartetto, con il suo singolare materiale tematico, il suo fantasioso impasto timbrico, è risultato molto congeniale allo stile dell’operoso ensemble.
— Roma - 2012
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Domenica 28 novembre 2010, Teatro Sannazaro. Il pubblico gremisce numerosissimo l’ingresso e prende posto nell’accogliente platea e nei palchi del teatro […] In programma i tre quartetti di Robert Schumann, op. 41. […] La scelta del Quartetto d’archi Gagliano di eseguire per ultimo il quartetto n. 3 è sicuramente dettata da questa riflessione e comunque, dall’estrema bellezza dello stesso, che lo vede giustamente a conclusione di una splendida serata di musica. Il Quartetto napoletano si pone in maniera corretta nella visione romantica della musica di Schumann […] rendendo intellegibili le funzioni retoriche delle complesse e articolate strutture melodiche e armoniche dell’op. 41. […] l’ensemble partenopeo raggiunge un ottimo livello di interpretazione. Il tutto […] viene proposto con convinzione, mostrando le capacità virtuosistiche dei componenti del quartetto.
— Sussurri e grida - 2010
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Nella Sala Martucci del Conservatorio di Napoli si è svolto, nell’ambito della stagione dell’Associazione Alessandro Scarlatti, un concerto che ha visto protagonisti il Quartetto Gagliano […] due i brani in programma, il Quartetto per archi in do, n. 2 (1926) di Franco Alfano e il Quintetto per pianoforte ed archi in do maggiore, op. 45 di Giuseppe Martucci (1878) […] il Gagliano, già in altre occasioni distintosi per la proposizione di brani poco noti, ha fornito un’interpretazione splendida di entrambe le composizioni, passando con grande bravura dalle sonorità “moderne” e talora aspre di Alfano, al romanticismo ed alla densità di Martucci […]
— Critica Classica - 2009
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Concerto straordinario dell’Associazione Scarlatti a Villa Pignatelli […] il Quartetto Gagliano, […] con un repertorio di notevole interesse, tratto dalla rara produzione cameristica di Puccini e Verdi. […] Per quanto riguarda l’interpretazione, il Quartetto Gagliano si è dimostrato all’altezza del proibitivo compito e […] dobbiamo dare atto di essere riusciti ad ottenere un ensemble compatto e ben amalgamato, avvalendosi, naturalmente, della collaborazione di ottimi musicisti […]
— Critica Classica - 2008
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“ […] La rassegna “ Pomeriggi in concerto” è stata aperta dal violinista Carlo Dumont che ha dedicato il suo lungo recital con molte personali ed interessanti osservazioni, alla “fantasia” per violino solo, spaziando da Telemann ad Enesco, Paganini, Biber, Piazzolla, Kreisler e Bach, mostrando affinità, convergenze e spunti sorprendenti di tanti autori, assai ben messi in successione. Arte del solista, cultura, piacere di dotte scoperte: tutto ha reso assai convincente il concerto. […] “
— Roma - 2008
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“ […] l’Associazione Alessandro Scarlatti ospita a Villa Pignatelli la rassegna Festeggiati e Viaggiatori […] in veranda c’era il Gagliano del maestro Carlo Dumont, in trio col pianoforte di Amedeo Salvato e la sensualissima voce del violoncello di Luca Signorini, tre beniamini cari al nostro pubblico […] l’approccio onirico dei tre musicisti è vincente […] nel Trio in Do maggiore di Brahms Op.87, sono gli interpreti a fare la differenza dall’inizio alla fine […] in un percorso esecutivo sorprendente […] "
— Roma - 2007
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"Il Quartetto Gagliano [...] ha riscosso il meritato successo, premio per il bel concerto, per il molto studio e per la ricerca musicologia fatta, eseguendo per l’Associazione Scarlatti la trascrizione di Wendt del “Don Giovanni” di Mozart [...] il Gagliano ha mostrato magnificamente di saper valorizzare la singolare trasfigurazione del canto e più ampiamente del teatro, nel dottissimo formulario dell’ensemble cameristico per eccellenza..."
— Roma - 2006
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"Associazione Scarlatti, ottima ripresa con il Quartetto Gagliano [...] Alla chitarra c'era la brava ed elegante Clara Campese, potenza sonora, ritmo serrato, procedere compatto e concertante hanno caratterizzato l'esecuzione luminosa [...] il Gagliano ha mostrato di calarsi nella realizzazione dei brani con tensione e pathos crescenti [...] finendo con piglio travolgente, senza tuttavia venire meno alla cura della resa rigorosa dei pezzi [...] si gusta sempre il bel suono della formazione napoletana [...] Evitando consapevolmente la spasmodica ricerca del suono bello e freddo da disco, i componenti del Gagliano hanno un incedere affettuoso nelle loro esecuzioni, ed infatti la musica sembra che sgorghi con semplicità pure nei passi difficili, senza esibizionismi e pose plateali..."
— Roma - 2005
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"... l'esecuzione del quartetto per archi in la di Mario Pilati, se non andiamo errati in prima esecuzione assoluta, ed il suo quintetto per pianoforte e archi in re, due pagine cameristiche di grande tensione e bellezza, splendidamente interpretate dal Quartetto Gagliano..."
— Sedicinoni - 2004
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"Gagliano quartetto super" - "... la musica è stata affidata al magnifico Quartetto Gagliano, splendida realtà napoletana [...] esecutori accuratissimi e meditati, ci hanno convinto...”
— Roma - 2002
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"...il clarinettista Alessandro Carbonare e l’ottimo Quartetto Gagliano [...] ci hanno donato momenti di vera gioia d’ascolto con il quintetto K.581 di Mozart [...] eseguito con grande eleganza e pertinenza stilistica [...] l’affiatamento tra cotanto solista e l’ottimo quartetto è sembrato semplice, ovvio, a tal punto che tutto era supremamente ben fatto. Tra i concerti più belli dell’anno"
— Roma - 2001
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"...il vivace temperamento, la freschezza e l’entusiasmo delle sue interpretazioni, mai scontate, anche delle più note pagine del repertorio, unitamente alla costante ricerca della chiarezza espositiva e all’attento controllo del suono, rendono il Quartetto Gagliano un brillante esempio di dedizione alla musica da camera."
— Il Mattino - 2000
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These musicians play together with mature artistry, strong technique, rhythmic freedom and good rapport [...] the group gave [...] a tight and skilled performance, demonstrating an excellent sense of ensemble"
— The Telegraph - 1997
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"Das Quartett [...] beweist viel Gespür für die Atmosphäre und spielt mit einer Überzeugungskraft, die dem Werk zu starker Wirkung verhilft."
— Lübeckert Zeitung - 1995
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"...il risultato è di ottimo rilievo: evidente la cura del suono, la grande sensibilità armonica, la capacità di dipanare strutture complesse da esporre in maniera chiara ed ordinata all’orecchio dell’ascoltatore [...] il quartetto è riuscito nel non banale compito di restituire la musica oltre le note..."
— Il Messaggero - 1995
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"Quattro archi di trionfo"
— Napolinotte - 1994
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